ingranaggi.jpeg
ingranaggi.jpeg
ingranaggi.jpeg
ingranaggi.jpeg
ingranaggi.jpeg
logo-arkhi
img_e0196.jpeg
logo auto-pedia.jpeg
logo auto-pedia.jpeg
logo-arkhi
logo-arkhi
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia

Acqua distillata

acqua distillata 1.jpeg

L'utilizzo dell'acqua distillata nelle batterie al piombo delle automobili è un aspetto tecnico ma cruciale nel garantire il corretto funzionamento e la longevità di questi componenti essenziali per il veicolo. Per comprendere il ruolo dell'acqua distillata, è necessario esplorare il funzionamento delle batterie al piombo-acido, che sono comunemente usate nei veicoli per la loro affidabilità e capacità di fornire una grande quantità di corrente necessaria per avviare i motori.

Una batteria al piombo-acido consiste di piastre di piombo immerse in un elettrolito, che è una soluzione di acido solforico (H₂SO₄) e acqua. Durante le reazioni chimiche che avvengono all'interno della batteria, l'acqua si scompone e si riforma, partecipando attivamente a questi processi. Quando la batteria è in funzione, viene sottoposta a cicli continui di carica e scarica, e durante la carica, una parte dell'acqua nell'elettrolito tende ad evaporare.

L'evaporazione dell'acqua è particolarmente accelerata dalla temperatura elevata, che può verificarsi in qualsiasi ambientazione dove le batterie operano intensamente o sono esposte a condizioni climatiche calde. La perdita di acqua deve essere regolarmente monitorata e integrata per garantire che l'elettrolito mantenga la giusta concentrazione per consentire alle reazioni di avvenire correttamente. Se la concentrazione di acido diventa troppo alta a causa della perdita di acqua, si rischia di danneggiare le piastre di piombo, ridurre la capacità e la durata complessiva della batteria, e in situazione limite, questo potrebbe provocarne un guasto completo.

L'acqua distillata è preferita per il rabbocco dell'elettrolito rispetto all'acqua normale a causa della sua purezza. Essa è libera da minerali e impurità comuni nell'acqua potabile come calcio, magnesio, cloro, e metalli pesanti che, se introdotti nell'elettrolito, potrebbero depositarsi sulle piastre della batteria e ridurre la loro efficienza, o addirittura, portare a danni irreparabili.

Questa necessità di usare acqua distillata sottolinea l'importanza della manutenzione delle batterie al piombo-acido. Auto moderne utilizzano spesso batterie sigillate che non richiedono rabbocchi, ma una buona parte delle batterie sul mercato richiede ancora aggiunte periodiche di acqua distillata. In questo contesto, il proprietario del veicolo deve assicurarsi di ispezionare regolarmente i livelli di fluido nella batteria e fornire l'acqua necessaria quando richiesto.

Storicamente, l'impiego delle batterie al piombo-acido ha radici profonde nell'evoluzione dei sistemi di avviamento delle automobili. Inventata da Gaston Planté nel 1859, questa tecnologia di accumulazione dell'energia si impose subito per la sua capacità di immagazzinare quantità significative di energia e di restituirla rapidamente per avviare motori a combustione interna. I miglioramenti successivi e l'adozione diffusa del sistema elettrico nelle automobili del XX secolo hanno mantenuto la domanda per queste batterie elevata nonostante la comparsa di alternative più moderne, come le batterie agli ioni di litio.

La tendenza dell'industria automobilistica si sta però gradualmente spostando verso l'adozione di tecnologie a batteria più avanzate, adeguandosi alle esigenze di sostenibilità energetica e riduzione delle emissioni. Nonostante questo, le batterie al piombo-acido continuano a mantenere una presenza significativa, non solo nelle automobili tradizionali, ma anche in molte altre applicazioni industriali per la loro economicità, affidabilità, e capacità di sopportare condizioni estreme di lavoro.

acqua distillata 2.jpeg