ingranaggi.jpeg
ingranaggi.jpeg
ingranaggi.jpeg
ingranaggi.jpeg
ingranaggi.jpeg
logo-arkhi
img_e0196.jpeg
logo auto-pedia.jpeg
logo auto-pedia.jpeg
logo-arkhi
logo-arkhi
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia

Acidi

acidi 1.jpeg

​Gli acidi sono composti derivati dalla reazione delle anidridi con l'acqua. 
Gli acidi sono facilmente riconoscibili perché fanno colorare in rosso la tintura azzurra di tornasole e non colorano la soluzione incolora di fenoftaleina. 
Come esempi si considerino l'anidride carbonica (CO) e quella solforica (SOS).

Facendole reagire con acqua si hanno: 
    CO₂ + H₂O → H₂CO₃ 
    SO₃ + H₂O → H,SO₄ 
cioè gli acidi carbonico e solforico. 

Gli acidi prendono il nome del metalloide, che contengono sempre, con desinenza “ico”.
Nel caso di acidi che contengono metalloidi che possono assumere due valenze diverse, essi prendono le desinenze “oso” e “ico” rispettivamente per la valenza minore e maggiore del metalloide. 
Ad esempio

   H₂SO₃ = acido solforoso; 
   H₂SO₄ = acido solforico. 
Nel caso di acidi contenenti metalloidi che possono assumere più di due valenze vale la stessa regola esposta per le anidridi. 
Ad esempio:

   HCIO = acido ipocloroso; 
   HClO₂ = acido cloroso; 
   HClO₃ = acido clorico; 
   HClO₄ = acido perclorico. 
Tutti gli acidi che si ottengono partendo da una anidride oltre all'idrogeno contengono sempre anche l'ossigeno e perciò sono detti ossiacidi. 
Alcuni metalloidi quali lo zolfo. il cloro, il fluoro, ed altri hanno la proprietà di combinarsi direttamente con l'idrogeno per formare acidi che in tal caso sono privi di ossigeno e perciò si dicono idracidi.

La loro denominazione è quella del metalloide con desinenza idrico. 
Ad esempio: il fluoro con l'idrogeno l'acido fluoridrico (HF); il cloro con l'idrogeno dà l'acido cloridrico (HCI); lo zolfo con l'idrogeno dà l'acido solfidrico (HS); ecc.