Acciai inossidabili
Gli acciai inossidabili presentano la caratteristica di resistere alla ossidazione e alla corrosione.
L'elemento di lega destinato a conferire a questi acciai una notevole resistenza alla corrosione è il cromo.
L'inossidabilità migliora con il crescere del tenore di cromo e diviene particolarmente efficace oltre il 12% circa.
L'acciaio inossidabile è assai impiegato nel campo delle costruzioni aeronautiche, automotive, di macchine ed apparecchiature per l'industria mineraria, chimica, petrolifera, alimentare e della carta.
Recentemente è stato messo a punto un acciaio che abbina la resistenza al calore, alla leggerezza dell'alluminio.
Al più vasto impiego di fusioni in acciaio inossidabili, ha contribuito la tecnica delle centrifugazioni, che consiste nel colare il metallo liquido in una forma che gira a grande velocità.
Il metallo spinto dalla forza centrifuga contro le pareti della forma, la riveste con uno strato di spessore uniforme, ricopiandone il profilo.
I pezzi prodotti mediante centrifugazione, che possono raggiungere il peso di quattro tonnellate, hanno struttura omogenea e sono privi di porosità.
L'aggiunta di nichel concorre a migliorare la resistenza alla corrosione e ad elevare le proprietà meccaniche.
Esistono però vari tipi di acciai inossidabili.
Acciai inossidabili ferritici
Contengono oltre il 18% di cromo, sono fragili e difficilmente saldabili poiché il cromo, che aumenta notevolmente la durezza, favorendo la tempra, diminuisce la resilienza della lega.
Spesso contengono anche del nichel che, associato al cromo, aumenta la resistenza alla corrosione a caldo e pertanto vengono impiegati negli impianti di sinterizzazione e nella produzione di alcuni tipi di griglie per forni di cottura dei cementi.
Acciai inossidabili semiferritici
Contengono percentuali di carbonio variabili dallo 0,1% allo 0,2%, nichel fino ad un massimo del 2%, cromo in notevoli quantità fino ad un massimo del 18%.
Gli acciai inossidabili semiferritici resistono bene al calore ed alle ossidazioni, sono fucinabili e saldabili ed il loro impiego è molto indicato in organi di macchine assai sollecitati sia staticamente che dinamicamente, operanti in ambienti corrosivi ad alta temperatura.
Acciai inossidabili austenitici
Gli acciai inossidabili austenitici sono i più importanti; contengono il 18% di cromo, 1'8% di nichel, lo 0,15% di carbonio e piccole percentuali di molibdeno, manganese, titanio, niobio, per esaltare alcune importanti caratteristiche, come la elevata resistenza chimica agli alcali, agli acidi e al calore.
Si possono stampare, trafilare, saldare e anche fondere senza pericoli di alterazioni strutturali.
Trovano larghissimo impiego nelle industrie automobilistiche, areonautiche, navali, chimiche ed alimentari.
Acciai inossidabili martensitici
Contengono percentuali di cromo intorno al 13%, carbonio fino allo 0,9%, nichel non superiore allo 0,5%.
Queste leghe sono magnetiche, particolarmente dure e resistenti all'usura e alla corrosione, fucinabili e saldabili; il loro impiego è molto indicato nei manufatti navali a contatto con l'acqua marina, negli utensili da taglio, per impianti industriali chimici.