ingranaggi.jpeg
ingranaggi.jpeg
ingranaggi.jpeg
ingranaggi.jpeg
ingranaggi.jpeg
logo-arkhi
img_e0196.jpeg
logo auto-pedia.jpeg
logo auto-pedia.jpeg
logo-arkhi
logo-arkhi
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia
titoloenciclopedia

2 Tempi, motore a…

motore a 2 tempi 1.jpeg

Il motore a due tempi è un tipo di motore a combustione interna, inventato dall'ingegnere Duglas Clerk nel 1879 e sperimentato per la prima volta nel 1880 da Karl Benz.

Questo motore si differenzia dal motore a quattro tempio principalmente per la differente alternanza delle fasi attive (fasi utili o di potenza), in relazione ai giri dell'albero motore: se nel motore a quattro tempi si ha una fase attiva o di espansione (fase in cui avviene la trasformazione effettiva dell'energia chimica in termica e dunque cinetica) per ogni due giri dell'albero motore, nel due tempio se ne ha una per ogni giro completo dell'albero.

Strutturalmente, il motore a due tempi di norma non presenta le classiche valvole di aspirazione e scarico, sostituite dalle luci, feritoie ricavate sul cilindro, aperte e chiuse dal moto alternato del pistone.

Una caratteristica che distingue il motore a due tempio (escludendo i modelli con immissione a disco rotante e le esigenze dell'impianto di accensione) dal quattro tempio è quella di poter funzionare perfettamente in entrambi i sensi di rotazione.

Questo è permesso dal fatto che le luci di scarico/travaso vengono aperte e chiuse dal pistone in maniera speculare rispetto al punto morto inferiore, dove la luce di scarico è la prima ad aprire e l'ultima a chiudere. Al contrario, nel quattro tempio, la simmetricità non c'è perché deve essere aperta soltanto una delle due valvole (salvo nel breve periodo dell'incrocio, in cui sono entrambe aperte), e tassativamente in modo asimmetrico rispetto al punto morto inferiore.

Un'altra caratteristica che distingue i due motori è la “pompa di lavaggio”, che nel due tempio permette l'immissione per compressione dei gas “freschi” nella camera di combustione (generalmente essa è costituita dal carter pompa, delimitata dalla superficie interna del pistone e dal sistema di immissione del gas freschi, come per esempio la valvola a lamelle). In altri casi (vedi i motori diesel a due tempio, a lavaggio unidirezionale), la pompa di lavaggio è una vera e propria pompa volumetrica, azionata solitamente dall'albero motore; in ulteriori casi dei turbocompressori azionati dai gas di scarico aiutano il lavoro della suddetta pompa, la quale non è completamente sostituibile.

motore a 2 tempi 2.jpeg